Dalla collaborazione tra Bologna Welcome (www.bolognawelcome.com),
Daniela Corrente di Chicchibio (www.danielacorrente.it), e gli autori del libro
“Made in Bologna”, la prima guida bilingue sul design indipendente e l’handmade sotto le due torri edita da Giraldi Editore (www.madeinbolognadesign.com), nasce
Chicchibio Wine&Design tour: un percorso tra cultura, design ed enogastronomia alla scoperta delle eccellenze di Bologna.
Accompagnati da una guida, sarà possibile passeggiare per il centro storico tra esclusivi atelier e showroom di artigiani e designer che spaziano dall’abbigliamento, all’accessorio fino al gioiello contemporaneo, all’oggetto d’arredo e all’eco fashion, per guardare Bologna da un’altra prospettiva: quella dei tanti creativi che hanno scelto il capoluogo emiliano come città del “fare” dove progettare, cucire, fondere e assemblare materiali di ogni genere.
Lampade realizzate con pellicole cinematografiche salvate dal macero, capi che nascono dalla contaminazione tra le asimmetrie giapponesi, il post punk e il pop, gioielli creati con materiali di recupero: dalle camere d’aria al legno delle tavole da skateboard, ma anche dalla mescolanza tra diverse culture. Queste sono solo alcune delle autoproduzioni di design che sarà possibile vedere durante la visita guidata: pezzi unici o collezioni limitate dietro cui ci sono sempre racconti da svelare, nuove visioni, stili di vita, proiezioni nel futuro o salti nel passato. Un universo variegato e altamente innovativo ma caratterizzato dal valore del fatto a mano, dall’attenzione alla scelta dei materiali e da un processo produttivo che possa definirsi davvero a km 0.
I designer racconteranno tecniche, materiali, ispirazioni e illustreranno come nascono le loro creazioni.
Il tour vuole mettere in luce il fermento creativo nel capoluogo emiliano, valorizzando l’innovazione e l’artigianalità e offrendo un percorso alternativo allo shopping in città.
A seguire, aperitivo con degustazione di vini
La complessa ritualità delle fasi dell’assaggio consente il passaggio dall’individuale al sociale attraverso la mediazione fondamentale del linguaggio. E proprio il linguaggio è la chiave del discorso: infatti, lo sforzo maggiore del degustatore è quello di trovare le parole per descrivere le sensazioni che prova prima di osservando colore, densità ed eventuale perlage del vino, poi aromi e profumi, infine sapori, persistenza ed intensità. In fondo, la descrizione di una degustazione non è altro che un racconto , la narrazione di un’esperienza individuale, che per diventare comunicabile agli altri deve letteralmente “trovare le parole”. Per trovarle si procede per approssimazioni successive: quando assaggiamo un vino ci lasciamo prima travolgere dalle sensazioni, ma subito dopo cerchiamo nel nostro bagaglio di esperienze ( sia legate al vino sia ad altre esperienze gustative) modelli di riferimento a cui poter legare la percezione attuale. E quando avremo trovato negli archivi della nostra memoria sensoriale un’esperienza a cui poter ricondurre quella attuale non avremo fatto altro che verbalizzare la sensazione, grazie a una parola, la sfuggente immediatezza del sapore , e insieme avendo trovato la parola abbiamo costruito un ponte tra noi e gli altri, che solo attraverso il linguaggio potranno entrare in contatto con la nostra sensazione .
Per piccoli gruppi.
Prenotazione obbligatoria – contattare: Bologna Welcome – tel. 0516583111 –
email booking@bolognawelcome.it
chicchibio.eventi@gmail.com
cell. 329-5948879
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